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Corriere del Trentino Mercoledì 19 Febbraio 2014 Trento e Provincia
Capoluogo La riqualificazione è stata affidata agli architetti Gennaro e Visintini, con la collaborazione di Juan Gabriel La Malfa TRENTO — Due palazzine moderne, la pri- ma (residenziale) affacciata sul parco Santa Chiara e l’altra (destinata a negozi e uffici) su via San Giovanni Bosco. In mezzo, una «stri- scia» verde con un percorso per ciclisti e pedo- Dopo vent’anni di polemiche, scontri nelle aule dei tribunali e dibattiti in consiglio comu- nale, la «rinascita» del «buco» Tosolini inizia a prendere forma. Questa sera, a Palazzo Thun, le immagini del nuovo rione che dovrebbe tro- vare spazio nei seimila metri quadrati compre- si tra via San Giovanni Bosco, il parco Santa Chiara e la nuova Rsa disegnata dall’architetto catalano Joan Busquets finiranno sul tavolo della commissione urbanistica consiliare, per una prima valutazione informale. «Si tratta diun passaggio conoscitivo» aveva spiegatoqualche giorno fa il vicesindaco Paolo Biasioli,che questa sera illustrerà ai consiglieri i pianidell’imprenditore bolzanino Tosolini insiemeal dirigente del Servizio urbanistica e pianifica-zione della mobilità Giuliano Stelzer e ad An-drea Michielin dell’Ufficio piani urbanistici.
Una zona classificata come «Acc5», ossia re- lativa alla città consolidata, quella a ridossodel futuro polo degli uffici comunali. Dove, se-condo l’accordo raggiunto nel 2005, potrannoessere costruiti circa 30.000 metri cubi, distri-buiti in edifici alti al massimo 16 metri e mez- zo. Tenendo conto di alcuni vincoli precisi: ladestinazione d’uso, si legge nella variante alPrg votata nove anni fa, dovrà essere prevalen-temente residenziale (la previsione è di circa Pronti i rendering del nuovo rione. Oggi confronto in commissione 50 appartamenti), con la possibilità di ricava-re spazi per uffici pubblici e privati, attività dicommercio all’ingrosso, attrezzature ricettivee attività di pubblico esercizio. A fronte di que-sta pianificazione, Tosolini dovrà cedere al Co-mune 2.700 metri quadrati in un’altra zona del-la città: in questo caso, lo «scambio» dovreb-be riguardare il terreno dell’imprenditore bol-zanino collocato in Clarina.
E dunque, sulla base delle indicazioni della variante, la Habitat spa di Bolzano ha predispo-sto una «proposta indicativa» di piano attuati-vo, la cui progettazione è stata affidata agli ar-chitetti Renzo Gennaro e Augusto Visintini(con studio nella capitale altoatesina): insie-me a loro, a collaborare al disegno, è stato ilprofessionista italo-argentino Juan Gabriel LaMalfa (che nel 2001 ha lavorato anche con Ren-zo Piano per la stazione metropolitana di Sar-zana a Genova).
Nelle tavole depositate in Comune viene il- lustrato nel dettaglio il profilo del futuro rio- cio, lungo via San Giovanni Bosco, sarà quello una palazzina e l’altra (e attorno agli edifici) è la commissione paesaggio del territorio val ne, articolato attorno a due edifici distinti an- destinato al terziario: quattro piani anche in prevista una zona verde, in parte privata (at- d’Adige ha già presentato qualche osservazio- che per funzioni. Il primo, che da via Piave «co- questo caso, con ampie vetrate e un porticato torno alla palazzina residenziale) e in parte ne. Si tratterà di capire se le riflessioni saran- steggerà» il parco Santa Chiara, sarà residen- al piano terra lungo la strada e collegato con pubblica (attorno alla palazzina riservata a ne- ziale: una palazzina di quattro piani, con balco- un percorso ciclopedonale. Sottoterra, tre pia- ni affacciati sulle zone verdi. Il secondo edifi- ni di parcheggi per ogni immobile, mentre tra Ora toccherà alla commissione esprimersi:

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