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Rischio interbancario in rialzo dopo Cipro e
voci di declassamento dell’Italia
Gli investirori temono che la zona euro sposti il peso degli aiuti alle banche su titolari
dei conti e obbligazionisti
/ Stefano PIGNATELLI
Una giornata dai due volti quella di ieri sui mercati finanzia-
derazione è corroborata dall’aumento dello
spread prospetti-
ri. Nella prima parte, ha prevalso l’
ottimismo per la
soluzio-
co Euribor-Ois (
Overnight index swap). Per ora sono solo
ne della
crisi cipriota, mentre, nella seconda, le dichiarazio-
segnali di inquietudine, ma devono essere bloccati per
ni del Presidente dell’Eurogruppo e le voci di un declassa-
evitare che il mercato interbancario già molto sottile si possa
mento dell’Italia hanno fatto
invertire rotta ai
mercati, con
bloccare nonostante l’enorme liquidità in eccesso (si stima
le borse in profondo rosso, specie quella italiana, che lascia
sul terreno il 2,5%, con il settore bancario a livello interna-
Un’altra evidenza dell’incertezza la si può riscontrare osser-
zionale assai
debole e la moneta unica in difficoltà (1,285
vando la
riduzione dei
rimborsi delle operazioni Ltro (
Long
contro USD). A prevalere sono i
timori degli investitori che
term refinancing operation;
pronti contro termine a 36 me-
la zona euro sposti il peso degli aiuti alle banche verso i
tito-
s i ) : l e b a n c h e h a n n o l a p o s s i b i l i t à d i d e c i d e r e
lari dei
conti e sugli
obbligazionisti.
settimanalmente quanto restituire in anticipo dei fondi
L’accordo su
Cipro prevede la
chiusura controllata di
Po-
“tirati” dalla BCE un anno fa circa con le due operazioni
pular Bank of Cyprus, meglio conosciuta come
Laiki. I de-
straordinarie a 3 anni. Ebbene, l’aumento dell’incertezza
positi
sotto la soglia dei
100.000 euro confluiranno in
Bank
consiglia alle tesorerie, per prudenza, di tenere più liquidità
of Cyprus, che diventerà una sorta di “
good bank”, mentre
ai detentori di depositi non assicurati
superiori ai 100.000
Sul medio lungo termine, la considerazione che il
Bund ren-
euro verranno imposte ampie
perdite. Cipro si è garantita da
de l’
1,35%, ma continua ad attirare investitori nonostante
BCE, UE e FMI fondi per
10 miliardi di euro, che le
rendimenti bassissimi e ampiamente
negativi in termini
permetteranno di evitare il default e il collasso del sistema
reali (al netto dell’inflazione del 2%), la dice lunga su quan-
bancario, con conseguente rischio di uscita dall’euro.
to sia ancora
incerta la situazione sui mercati internazionali.
Ma quello che indubbiamente ha spaventato i mercati sono
I nostri
Btp, nonostante l’incertezza politica, le voci di
do-
le improvvide dichiarazioni del Presidente dell’Eurogruppo;
wngrade da parte di Moody’s, le dichiarazioni del Presiden-
in un primo momento, la soluzione adottata è stata definita
te dell’Eurogruppo e prospettive di crescita molto deboli, si
come
una tantum, ma, successivamente, l’accordo su Cipro è
stanno comportando in modo egregio (fonte
www.aritma.it).
stato definito come
nuovo modello per risolvere i
problemi
Probabilmente le
misure antispread (
Outright Monetary
bancari della zona euro. In sostanza, qualora le banche
Transaction: BCE può acquistare titoli governativi fino a tre
avessero bisogno di una ristrutturazione e non riuscissero a
anni) contribuiscono, in questa fase, a tenere
lontani even-
realizzarla, si dovrebbe ricorrere agli
azionisti, agli
obbliga-
tuali
speculatori, in un momento in cui sta aumentando l’av-
zionisti e ai
titolari di
conti non assicurati per contribuire
versione al rischio. Due indicatori del costo del
funding
alla ripresa della banca. Se per le banche un simile schema di
(
spread rendimenti obbligazionari banche italiane verso Irs e
bail-in dovesse funzionare, si potrebbe
evitare l’ipotesi di
i Cds –
credit default swap – sulle banche italiane) sono ri-
ricapitalizzazione diretta da parte del Fondo di stabilità
sultati in tensione e soprattutto i Cds salgono di mezzo pun-
to. Questa divergenza (rendimenti Btp stabili e Cds bancari
I mercati, come detto, hanno reagito male a queste dichiara-
in netto rialzo) indica che il
rischio Italia si sta scaricando
zioni, che di fatto rendono
meno sicuri i
depositi bancari e
più sul
settore bancario, con i governativi parzialmente
aumentano le probabilità di una pericolosissima corsa agli
sportelli. In un momento in cui si tenta di costruire l’unione
Ad attenuare le negative indicazioni degli indicatori sul co-
bancaria con la quale casi del genere sarebbero coperti, è ne-
sto del
funding, si spera possa contribuire il
via libera dei
cessario garantire la
massima stabilità al sistema bancario e
pagamenti della
Pubblica Amministrazione ai creditori,
difendere i depositi di cui le banche oggi hanno un gran
che potrebbe favorire i titoli governativi così come avvenuto
per la Spagna (più crescita e occupazione) e, tendenzialmen-
Sul
mercato interbancario, è aumentato il
rischio prospet-
te, condurre a una revisione al rialzo dei
rating bancari
tico, con le banche europee che potrebbero diventare ancor
attraverso una frenata delle sofferenze. Su questo fronte,
più diffidenti le une verso le altre, specialmente se apparte-
tuttavia, sembrano troppo timide in termini di entità e
nenti a Paesi con situazioni bancarie diverse. Questa consi-
tempistiche le proposte messe in campo dal Governo.
/ EUTEKNEINFO
/ MARTEDÌ, 26 MARZO 2013
Source: http://www.aritma.eu/newsletter/report/Rassegna%20Stampa/rs20130326.pdf
Are Your Hormones Out of Balance? By Jackie Harvey While drug companies, politicians, doctors and health gurus argue what is in the best interest of women’s health, women themselves are rarely given a voice in the hormonal health debate, an arena that sees women the casualties of exploitation and victims of political agendas. Women’s hormonal chal enges are big business in the healthcar
Giustino Tomei Full Professor of Neurosurgery Department of Surgical Sciences, University of Insubria Ospedale di Circolo – viale Borri 57 – I- 21100 Varese Tel: + 39 0332 278428 Fax: + 39 0332 278588 E-mail: [email protected] Born in Milan on March 30, 1946. M.D. degree (1971), board certified in Neurosurgery (1975) and in Neurology (1977) at the University of Mil